Regia: Gaetano Di Lorenzo
Sceneggiatura: Francesco Torre, Gaetano Di Lorenzo
Fotografia: Giuseppe Vaiuso
Montaggio: Giuseppe Vaiuso
Musica: Marco Betta
Suono: Pietro Gigliorosso
Interpreti: Happy Agho, Diya Appadoo, Salvatore Bucca, Suor Anna Cagusi, Md Dilu Miah, Daniela Miu
Sinossi
Santa Chiara, basta dire così e tutti conoscono quel posto che sta nel cuore dell’Albergheria, precisamente alle spalle dello storico mercato di Ballarò. Appartenere a Santa Chiara vuol dire stare dalla parte di chi ha bisogno, di chi vuole un’opportunità di iniziare una nuova vita, in un paese straniero. Il documentario su questo complesso Salesiano vuole raccontare come si sviluppa una giornata qualsiasi, e come il lavoro del Direttore del Centro e dei volontari sia essenziale per l’equilibrio di un quartiere e di una città pieni
di contraddizioni, di diseguaglianze, ma la cui anima multiculturale e la cui vocazione di accoglienza sono evidenti sin dalle architetture storiche, simboli di incroci e incontri secolari.
Biografia del regista
Si forma sul campo come filmaker indipendente producendo e dirigendo diversi documentari e cortometraggi che analizzano il tessuto sociale e i fatti storici della Sicilia, tra questi “I gitani della mia città” e “C’è molto da aspettare” (2003). Nel 2004 realizza il corto “Racconto di un successo”, che viene selezionato per il Festival Visioni Italiane di Bologna e vince il Premio Cinit a Eolie in Video di Lipari. Con “Miracolo a Ballarò” (2006) vince lo Zabut Film Festival, il Collecchio Video Film ed il Premio MINI support cinema a Eolie in Video. Nel 2009 realizza il documentario “Lo spirito del tempo” e nel 2010 il documentario “Miricano – dalla strada al ring”. Nel 2010 il Museo del cinema di Torino gli dedica una retrospettiva che poi viene proiettata anche a Parigi. Nel 2015 realizza “A proposito di Franco”, documentario che viene proiettato in anteprima a Bologna nell’ambito del Biografilm Festival 2015 e in seguito vince come Miglior Documentario il San Giò Verona Video Festival, lo Sciacca Film Festival e l’Efebo d’Oro 2015. Per seguire la passione cinematografica e potersi autoprodurre i film – tutti incentrati sulla memoria storica della Sicilia – lavora come cameriere in un noto bar di Palermo.
